Intelligenza artificiale: i computer non sono i più bugiardi

Una petizione lanciata da dirigenti dell'industria informatica e dal miliardario Elon Musk ha messo in guardia dai "grandi rischi per l'umanità" posti dai recenti progressi dell'intelligenza artificiale. Su questa scia, i mass media si sono scatenati con un tono altrettanto mendace e reazionario.

"Negli ultimi mesi, i laboratori di intelligenza artificiale si sono lanciati nello sviluppo e nell'impiego di cervelli digitali sempre più potenti che nessuno - nemmeno i loro creatori - è in grado di comprendere, prevedere o controllare in modo affidabile", si legge nella petizione.

In realtà, il futuro dell'umanità funge da comodo pretesto. In questo caso, la motivazione del principale firmatario Elon Musk, proprietario della casa automobilistica Tesla, dei razzi SpaceX e della rete Twitter, è quella di criticare i progressi tecnologici... che avvantaggiano uno dei suoi principali concorrenti, il gruppo Microsoft.

La petizione denuncia i rischi di disinformazione dovuti alla capacità dei software di intelligenza artificiale di produrre notizie o immagini false. Ma i falsari non hanno aspettato l'intelligenza artificiale per manomettere immagini e documenti. Questo tipo di disinformazione esiste da tempo. Gli Stati e i mass media ufficiali non sono gli ultimi ad averla utilizzata per ingannare il pubblico. Non è stato forse il governo americano a inventare le "armi di distruzione di massa" del regime iracheno di Saddam Hussein per giustificare la Guerra del Golfo nel 2003? Non c'è stato bisogno di un'intelligenza artificiale per inventare una massa di fandonie, ma solo di politici bugiardi e giornalisti servili, addestrati a dire ciò che deve essere detto, molto meglio di un computer.

Certo, i recenti progressi in questo campo sono impressionanti: programmi come ChatGPT, che può produrre lunghi testi, persino interi libri, come se fossero stati scritti da un essere umano, o grafica computerizzata estremamente realistica. Ma, più seriamente, l'intelligenza artificiale viene utilizzata in molti campi: ad esempio, l'elaborazione di immagini mediche, la traduzione automatica da una lingua all'altra o la trascrizione del parlato umano in modo estremamente affidabile, indipendentemente dall'accento di chi parla.

I software di intelligenza artificiale sono programmi informatici che non solo integrano un'enorme quantità di informazioni fornite in anticipo, ma si arricchiscono anche nel corso del loro utilizzo. Più un medico utilizza un programma di questo tipo per analizzare le immagini mediche dei suoi pazienti, più il suo programma si evolve integrando ciò che lui stesso analizza da queste immagini. Non c'è nulla di minaccioso in questo, anzi, può rappresentare un importante progresso per l'umanità.

Ma il problema è che, come per tutte le scoperte scientifiche, sono coloro che dominano l'economia capitalista basata sulla competizione e sulla ricerca del profitto immediato e massimo a decidere e a dirigere il loro utilizzo. Le macchine eliminano i posti di lavoro? No, sono i capitalisti a fare questa scelta per aumentare i loro profitti piuttosto che ridurre il tempo lavoro dei dipendenti. L'unica conclusione che si può trarre è che ciò di cui l'umanità deve liberarsi non è certo il progresso scientifico, ma l'organizzazione sociale che lo perverte, quella di Elon Musk e compagnia.

P. R.