In questo numero di febbraio 2020:
Editoriale: il vero confine divide le classi, non le nazioni
Il risultato delle elezioni regionali di gennaio ha certamente un suo significato politico. Ma questo non significa che i lavoratori e i ceti popolari in genere vedranno cambiare qualche cosa di importante nelle loro condizioni presenti o che si apra qualche prospettiva migliore nell’immediato futuro. La stagnazione economica rimane il dato principale. L’altro dato, altrettanto importante, è la completa mancanza di iniziativa da parte di chi dovrebbe rappresentare gli interessi dei lavoratori. In altre parole, il settore della società che produce tutta la ricchezza paga completamente e pressoché da solo gli effetti della crisi, non ha una propria voce in grado di farsi sentire... (segue)
Giornata della memoria: le colpe che lo Stato non confesserà mai
È stato coraggioso il discorso del presidente Mattarella in occasione della Giornata della Memoria? Lui e tutti quelli che hanno scritto e parlato indicando le colpe, non solo tedesche ma anche italiane, sono andati in fondo al problema? No.
Non potevano farlo. Perché fare i conti in modo non ipocrita con la complicità e l’attiva collaborazione degli apparati di stato fascisti con lo sterminio degli ebrei significa anche dire la verità su che cosa è successo dalla fine della guerra in poi. Mattarella ha pronunciato queste parole: “La metà degli ebrei italiani, deportati nei campi di sterminio, fu catturata e avviata alla deportazione dai fascisti, senza il diretto intervento o una specifica richiesta da parte dei soldati tedeschi”.Giusto, anzi, giustissimo. Quello che tanto il Presidente della Repubblica quanto tutti gli altri “dimenticano” è che quasi tutti gli entusiasti fautori e collaboratori della “politica razziale” del regime fascista salvarono le loro vite e le loro carriere.
La lista dei “salvati” sarebbe lunghissima... (segue)
Acciaieria di Piombino: ancora 4 mesi... e poi?
FCA: "solidarietà"... per salvare i profitti del gruppo
Piemonte: un "emergenza occupazionale e salariale" sulle spalle dei lavoratori
Cinquant’anni fa: dicembre 1969, la strage di Stato di Piazza Fontana
Francia: contro la riforma delle pensioni, i lavoratori in lotta
Francia: "Siamo orgogliosi di avere alzato la testa" – Estratto da un intervento di Monique Dabat, ferroviera e scioperante alla Gare du Nord di Parigi
Davos: gli sfruttatori del mondo si riuniscono
Rapporto Oxfam: un sistema capitalista sempre più disuguale
Coronavirus: si scambiano i virus, ma le cure?
Leggi anche
Lotta di classe n° 31
Pubblicata da L’Internazionale
In questo numero di gennaio 2020:
- La crisi dell’economia capitalista
- La situazione internazionale
- La situazione politica in Francia
- Francia: il movimento contro la riforma delle pensioni
- Il NPA dieci anni dopo
- Polonia: il percorso di Karol Modzelewski (1937-2019) per quale politica?