Le consegne di vaccini in Africa stanno aumentando, ha detto l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) alla fine di luglio. Quattro milioni di dosi del meccanismo Covax sono state annunciate in arrivo alla fine di luglio, rispetto alle 245.000 dosi di giugno.
E' una cifra ancora molto bassa, dato che attualmente vengono iniettate 37 milioni di dosi al giorno, soprattutto nei paesi ricchi. E' anche molto bassa rispetto alla popolazione del continente africano: 1,37 miliardi di abitanti. Mentre più di 4,7 miliardi di iniezioni sono state fatte in tutto il mondo, i paesi poveri stanno ancora lottando per mettere le mani su dosi di vaccino Covid: solo l'1,3% dei loro abitanti ha ricevuto almeno una dose.
Anche se gli scienziati e i ricercatori sono riusciti a sviluppare rapidamente i vaccini, la produzione globale è ancora insufficiente, dipendendo dalle decisioni degli azionisti dei grandi laboratori. Queste aziende capitaliste vendono la maggior parte delle loro dosi ai governi dei paesi ricchi che se le contendono, pagando prezzi alti e che ditte come Moderna e Pfizer stanno ancora aumentando. i governi dei paesi più ricchi hanno comprato o ordinato abbastanza per vaccinare tre o quattro volte la loro popolazione; la Francia, per esempio, potrebbe avere il 273% delle dosi di cui ha bisogno.
Per mesi, l'OMS ha sottolineato queste disuguaglianze, senza alcun risultato. E' allarmata da questa situazione, che favorisce l'emergere di varianti finché il virus circola liberamente in ampie parti dell'umanità che non hanno accesso ai vaccini. Anche la popolazione dei paesi sviluppati, la cui maggioranza è vaccinata, è in balia dello sviluppo di una nuova variante che renderebbe gli attuali vaccini inefficaci o ridurrebbe la loro efficacia.
Le lezioni morali dei dirigenti occidentali non servono alla protezione della popolazione, ma a coprire la corsa al profitto delle grandi imprese, in questo caso le case farmaceutiche. Per questi capitalisti, non importa se milioni di persone muoiono, purchι gli azionisti si arricchiscano, tanto piω in questo periodo di crisi sanitaria. Nel frattempo, decine di migliaia di pazienti stanno morendo in Indonesia, Tunisia, Algeria, Senegal e molti altri paesi.
F. G.