La società Alfredo Motta di Cinisello Balsamo, lavora la pelle. Esiste da più di un secolo. Ora ha deciso di traslocare in Spagna, almeno in parte. Così metà degli operai sono stati licenziati. Ne resterebbero 25 sui 51 attuali. La trattativa con la Cgil e la Uil ha portato a un accordo che prevede 16.500 euro lordi a lavoratore licenziato, più mille se si ha un coniuge a carico e fino a duemila se si è in fabbrica da più di trent’anni. Il tutto in venti rate! Intervistata dai giornali, la responsabile della Uil ha riconosciuto: “Non è il massimo per i lavoratori,ma è il massimo che abbiamo ottenuto”. I lavoratori però non la pensano così e, sostenuti da un sindacato di base, hanno dato vita a un presidio, riuscendo intanto a impedire il trasferimento dei macchinari. Altri operai hanno solidarizzato con loro e si sono uniti ai picchetti. Se c’è una speranza di ottenere qualche cosa di più dell’elemosina prospettata dall’accordo, è senza dubbio nel proseguimento dei picchetti e nel chiedere la solidarietà attiva dei lavoratori delle altre aziende.
RC