I numeri, ancora una volta, ci mostrano il dramma della questione sociale in Italia. Una recente indagine Istat riferita al 2012 descrive un paese dove un milione di famiglie “sopravvive” alla meglio, senza nessun componente in età lavorativa occupato. I nuclei familiari composti da disoccupati sono aumentati di ben un terzo. È un balzo enorme in termini di statistica sociale! Questo enorme processo di impoverimento, che è tuttora in atto, è avvenuto mentre il governo Monti si vantava di aver salvato dal “baratro” la popolazione italiana.
In queste famiglie le pensioni degli anziani costituiscono spesso l’unica fonte di reddito. Così, la pretesa contrapposizione di interessi tra giovani e vecchie generazioni, che ha fatto scrivere tante stupidaggini a tanti avvoltoi politici in cerca di facili consensi tra i giovani, si rivela per la stupidaggine che è. Ciò che è caratteristico è invece l’opposto: è solo grazie alla disponibilità di un reddito fisso, per quanto magro, come quello di una pensione, che intere famiglie di giovani non sono totalmente alla fame