Le scuole di Torino continuano ad andare in pezzi.
Nel 2008 il crollo del soffitto di un’aula del liceo Darwin di Rivoli provocò la morte di uno studente, l’anno scorso un evento simile causò il ferimento di un’alunna di una scuola elementare di Nichelino, e solo per un caso il dramma non si mutò in tragedia.
Questa volta è toccato all’istituto tecnico Quintino Sella dove, il 25 settembre, alle ore 12, è crollato un pezzo d’intonaco in uno degli uffici. Nessuno fortunatamente si è fatto male, ma la dirigente scolastica ha sospeso le lezioni mandando a casa i 400 studenti per una settimana. La dirigente,già a dicembre e ad aprile scorsi, aveva chiesto invano un sopralluogo dei tecnici per verificare la stabilità dell’edificio. C’è voluto il crollo del soffitto perché l’amministrazione procedesse alle ispezioni, le quali hanno confermato la pericolosità del secondo piano della scuola e la conseguente necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza.
La “buona scuola” di renziana memoria continua a lasciare dietro di sé soltanto macerie.
Corrispondenza da Torino