Venerdì 2 giugno una delegazione di circa 90 lavoratori Stellantis provenienti da tutti i maggiori stabilimenti italiani ha tenuto una manifestazione di fronte allo stabilimento Stellantis di Poissy, vicino a Parigi.
Il viaggio, organizzato dalla Fiom nazionale, prendeva le mosse dall'idea di avere un confronto con i vertici aziendali e i lavoratori francesi direttamente alla sede centrale del gruppo.
Partiti in pullman da Torino, dopo essere stati raggiunti da molti lavoratori giunti dal resto d'Italia, sono partiti dalla ex storica sede FIAT di Mirafiori e arrivati in mattinata a Poissy, accolti da una cinquantina di lavoratori francesi in sciopero e delegati Cgt. Si è svolta un’assemblea pubblica congiunta con i rappresentanti sindacali di entrambi i paesi, e anche operai e delegati del sindacato SUD , espulsi di recente dalla Cgt dopo anni di militanza, da sempre riconosciuti dai lavoratori. Il loro intervento è stato molto applaudito da tutti gli operai presenti, come quello dei compagni di Pomigliano reduci da una lotta scaturita in tre giorni di sciopero capace di bloccare completamente la produzione
Va da sé che nel complesso le problematiche risultavano piuttosto simili, a testimonianza della volontà di Stellantis nel ricavare enormi margini di profitti o grazie a costanti tagli di spesa scaricando i costi sui lavoratori. I rappresentanti Stellantis hanno dichiarato la loro volontà di ascoltare ma non discutere delle problematiche sollevate dai lavoratori, in pratica un cortese invito a togliere il disturbo. I lavoratori Fiom venuti fin qui erano ben disposti a cercare nuovi contatti con i compagni francesi in modo da poter condividere strumenti per una lotta comune, ma dovranno poi confrontarsi, al rientro, con il monolitico immobilismo confederale Cgil che rischia di trasformare iniziative come queste in inutili scampagnate oltralpe.
Un ponte è stato gettato ed è un bene che sia stata la Fiom a farlo. I compagni francesi hanno risposto altrettanto bene, la speranza è che iniziative come queste possano essere allargate coinvolgendo il più ampio numero di lavoratori in tutti i paesi dove sono presenti stabilimenti Stellantis, e qualche segnale è giunto in tal senso.
Corrispondenza Torino