Ricchi sempre più ricchi

La proprietà delle azioni è sempre di più concentrata nelle mani di pochi. Secondo la Fed (la banca centrale americana), nel primo trimestre dell’anno il 10 per cento più ricco degli statunitensi possedeva l’87 per cento delle azioni di maggiore rilevanza. Nel 2009 la quota era dell’82,4 per cento. In questo stesso periodo la borsa è cresciuta e l’indice S&P 500 è più che quadruplicato. “La classe media è stata sostanzialmente tagliata fuori dall’impennata della borsa” afferma Edward Wolff, docente di economia alla New York University. “I ricchi hanno lasciato indietro il resto della società”.

Paul Vigna, Wall Street Journal