A volte è opportuno riesaminare il passato. Gli anni che precedettero la Seconda guerra mondiale videro lo scatenarsi della demagogia delle classi dirigenti “a favore del popolo” proprio mentre il popolo veniva sfruttato e oppresso come non mai e mentre ci si preparava a gettarlo in una nuova carneficina. Quello che segue è un breve estratto di un rapporto al presidente Roosevelt scritto dall’ambasciatore americano a Berlino, Hugh R. Wilson, nel 1938.
Hitler ha poi affermato di avere osservato con interesse i metodi che lei, signor presidente, ha cercato di adottare negli Stati Uniti per far fronte ad alcuni problemi simili a quelli che egli aveva dovuto affrontare una volta assunta la carica. Gli ho risposto che nel mio ancora breve soggiorno in Germania avevo già avuto modo di notare le analogie tra alcune difficoltà economiche che lei sta tentando di superare e quelle che egli aveva affrontato e, in taluni casi, risolto. Ho anche aggiunto che lei aveva un fortissimo interesse per certi aspetti dell’intervento sociale in corso in Germania, soprattutto verso i giovani e gli operai, e che uno dei miei primi compiti sarebbe consistito nel riferirle del loro svolgimento.