L'inutile pacchetto di misure anticrisi stabilito dal governo alla fine di gennaio, conferma che la tendenza con la quale i lavoratori dovevano confrontarsi alla fine dello scorso anno, tanto nei luoghi di lavoro, quanto al momento di fare la spesa, potrà soltanto continuare. La crisi è diventata la nuova realtà. Le favole sulla stabilità e sul livello acquisito delle condizioni di vita si sono tramutate da tempo in una aggressiva propaganda militarista, nell'appello a compattarsi attorno al leader nazionale, nella ricerca di nemici interni ed esterni. Nella realtà dei fatti ci scontriamo con una massiccia riduzione dei posti di lavoro nelle imprese e con una drastica crescita dei prezzi dei generi di prima necessità. Ci scontriamo con la svalutazione e con la paura del domani. Secondo le statistiche, solo in gennaio, più del 70% dei russi ha diminuito i propri consumi.
“Prometej”, giornale dei socialisti di Kaluga (Russia), marzo 2015