La maggiore fonte di instabilità

Nel mondo moderno, la produzione e il consumo di massa, insieme al consumo da parte degli stati, rappresentano la principale forza motrice del capitalismo. (…) In Gran Bretagna il rapporto fra il debito e il reddito famigliare è cresciuto da quasi il 100 per cento nei primi anni novanta fino a sfiorare il 150 per cento nel 2006. La concorrenza porta le banche a fare prestiti sempre più rischiosi e così, all’inizio del XXI secolo le insolvenze individuali e i casi di bancarotta hanno iniziato a crescere rapidamente anno dopo anno. In Gran Bretagna, per esempio, se ne sono registrati circa 5000 nel 1998 per arrivare a 25000 nel 2006. Come vedremo, tutto ciò rappresenta ormai la maggior fonte d’instabilità economica nel capitalismo moderno.

G. Ingham, “Capitalismo”, 2008