I dati resi noti a luglio parlano di 26 milioni di disoccupati nell'Unione europea. In questo conteggio non sono compresi i vari tipi di disoccupazione parziale, i lavori precari, i contratti di pochi giorni o poche ore.
Decine di milioni di braccia e di cervelli costretti a restare inoperosi. Quante cose potrebbero essere realizzate grazie al loro contributo! Quanti ospedali e scuole, quanti nuovi alloggi decorosi per le famiglie operaie potrebbero essere costruiti! Quanti medici, infermieri, insegnanti ci sono fra questi disoccupati? E quante ore di lavoro disponibili ci sarebbero per migliorare da subito il sistema dei trasporti, rendendolo più sicuro nelle autostrade e nelle ferrovie.
Per i capitalisti la disoccupazione è un vantaggio: consente loro di tenere bassi i salari facendo leva sulla paura di cadere in miseria.
Ma per la maggioranza della popolazione europea si tratta di una sciagura e di una follia.