Un altro errore teorico e politico dei socialisti consiste nell’incomprensione del fatto che le forme della democrazia si sono inevitabilmente trasformate, nel corso dei millenni, a partire dai germi che se ne ebbero nell’antichità, man mano che a una classe dominante se ne sostituiva un’altra.
Nelle antiche repubbliche della Grecia, nelle città del medioevo, nei paesi capitalisti progrediti, la democrazia ha diverse forme e diversi gradi di applicazione.
La maggiore assurdità sarebbe di credere che la rivoluzione più profonda nella storia dell’umanità, il primo passaggio che mai si sia avuto del potere da una minoranza di sfruttatori alla maggioranza degli sfruttati, possa avvenire nell’ambito della vecchia democrazia borghese parlamentare, possa avvenire senza le fratture più nette, senza la creazione di nuove forme di democrazia, di nuove istituzioni, che ne incarnino le nuove condizioni di applicazione, ecc.
Lenin, marzo 1919