Lo sciopero generale dei trasporti pubblici del 16 giugno, proclamato da vari sindacati di base, indetto contro le continue privatizzazioni e il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza anche per gli utenti, si è svolto con un’alta adesione dei lavoratori.
Ma apriti cielo: subito la gogna mediatica si è scatenata contro “gli scioperanti del venerdì”, dimostrando innanzitutto l'ignoranza di chi scriveva, poiché questi lavoratori sono in servizio anche il fine settimana e per loro il venerdì è un giorno come gli altri!
Per la strana sindacalista che dirige la Cisl “questo sciopero è incomprensibile”, mentre il ministro dei trasporti ha accusato “una minoranza” di “tenere in scacco una nazione”, minacciando “un ulteriore giro di vite sul sistema di rappresentanza” (un altro ancora???). A sentire le affermazioni della Furlan e di Del Rio, pare proprio che la sconfitta del referendum Alitalia non gli sia andato giù e probabilmente li spaventa che le minoranze sindacali siano un po' meno in minoranza...
Questi personaggi a parte, tutti vedono le pessime condizioni dei servizi di trasporto pubblico. Lo sciopero è l'arma dei lavoratori per difendersi e quelli dei trasporti meritano la solidarietà di tutti gli altri, oltre che degli utenti che hanno tutti i motivi di protestare contro il degrado che subiscono.
Corrispondenza Torino