Mentre la crisi schiaccia i lavoratori e i settori più deboli della società, producendo centinaia di migliaia di disoccupati e allargando la voragine della povertà, il governo Monti ha pensato bene di accanirsi contro il sistema pensionistico e di rendere più facili i licenziamenti. Le implicazioni di queste scelte diverranno sempre più chiaramente drammatiche nei prossimi anni. Al quadro vanno aggiunti gli aumenti di prezzi , tariffe, tasse. Nella guerra sociale che le classi più ricche stanno conducendo contro la massa della popolazione, il governo tecnico, si è assunto il ruolo di artiglieria pesante.
La crisi continua. E certo non solo in Italia. Scioperi e manifestazioni si intensificano in diversi paesi, specie dove la crisi colpisce con maggiore virulenza. Grecia, Spagna, Francia, Repubblica Ceca, Romania: in ogni paese i governi di qualsiasi colore sono gli strumenti docili delle grandi banche e delle grandi imprese.
Nello stesso momento in cui ci tolgono il lavoro, ci bloccano i salari, ci rendono la vita una corsa affannosa per la sopravvivenza, gli esponenti del gran capitale e i portavoce del governo ci vorrebbero addormentare con i loro discorsi. Ci vorrebbero fermi a prendere i loro colpi, ci vorrebbero… “responsabili”.
La classe lavoratrice deve imporre le sue esigenze più urgenti. Divieto dei licenziamenti per legge, istituzione di un minimo salariale decente e uguale per tutti, spartizione del lavoro a parità di salario! Facciamo del Primo Maggio un’occasione per riflettere e discutere di queste cose, rivendichiamo la storia e le tradizioni migliori del movimento operaio.
Conferenza-dibattito
Martedì 1 maggio 2012, ore 10,30
Circoscrizione 4, via Menasci,4 (zona ospedale)
————————————————————————————————
Il circolo “L’Internazionale” invita a partecipare inoltre al
Presidio popolare
che il Comitato livornese per la difesa dell’articolo 18 ha organizzato:
ore 17,30, piazza Garibaldi
Circolo operaio comunista
L’Internazionale