Da che parte stiamo

Il nostro giornale “L’Internazionale” è un periodico comunista.

Questo significa che per noi il comunismo è l’unico avvenire possibile per una umanità che continua ad essere minacciata dalle guerre, dalla miseria,dall’avvelenamento dell’ambiente naturale dovuti all’anarchia capitalistica. Il nostro comunismo e il nostro socialismo non si identificano con quelli sbandierati dei vari regimi nazionalisti,tipo quello cubano o quello cinese, nè con la dittatura staliniana che dominò l’ U.R.S.S..

Siamo convinti che i lavoratori salariati sono l’ unica classe sociale capace di sostituire il capitalismo con una società libera,senza sfruttati nè sfruttatori,perchè sono la maggioranza della popolazione e perchè non hanno alcun interesse a conservare l’ ordine attuale. Per arrivare a questo traguardo essi devono però conquistare, il potere politico costruire uno Stato in cui il controllo dei principali settori dell’economia sia esercitato direttamente dagli stessi lavoratori .

Un secolo e mezzo di lotte operaie,segnato da grandi vittorie quale “La Comune di Parigi” del 1871 e “La Rivoluzione Russa” del 1917, ma anche da arretramenti come la Controrivoluzione staliniana ha fissato i punti di un “programma” che ha trovato nelle battaglie teoriche e politiche di Marx, Lenin e Trotskij la sua sintesi più efficace .Questo è anche il nostro programma.

Le pagine de “L’ Internazionale” sono aperte a quanti vi si riconoscono.