Gli organizzatori delle cerimonie per l'80° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz hanno puntato i riflettori sugli ultimi sopravvissuti, ai quali è stato chiesto di portare la loro testimonianza. L'energia di questi quasi centenari sopravvissuti all'orrore dei campi di sterminio, che raccontano instancabilmente, soprattutto ai giovani, la barbarie dei nazisti, non può che suscitare rispetto. Lo stesso non si può dire dei dirigenti politici che si limitano a parlare del “dovere di memoria” per mostrare la loro buona coscienza.
In realtà, questi dirigenti politici non fanno nulla affinché le nuove generazioni possano comprendere i meccanismi che hanno portato alla creazione dei campi di sterminio dai nazisti. Se la “Soluzione Finale” e il genocidio degli ebrei sono davvero il frutto del delirio antisemita di Hitler, Göring, Himmler e altri leader nazisti, non basta ripetere “mai più” per garantire che una barbarie dello stesso tipo non si ripeterà. È fondamentale comprendere le condizioni in cui i criminali nazisti hanno potuto prendere il potere in Germania, una potenza imperialista sviluppata e con una popolazione istruita. È necessario ricordare che il partito di Hitler non avrebbe potuto imporsi alla guida della Germania senza la volontà della borghesia tedesca di lanciare il Paese, duramente colpito dalla crisi economica del 1929, in una nuova guerra volta a sfidare gli umilianti trattati imposti alla fine della guerra del 1914-18.
I nazisti non sarebbero riusciti ad andare al potere senza il massiccio e ripetuto sostegno finanziario di Krupp, Thyssen e altri industriali e banchieri, e senza la complicità, dal 1931 al 1932, di alti funzionari della polizia, della magistratura e dell'esercito, che volevano disgregare un proletariato organizzato in potenti partiti e sindacati. Per tutte queste persone non importava quanto i nazisti fossero antisemiti, purché riuscissero a piegare i lavoratori e poi a riarmare il Paese. Non ricordare le condizioni dell'ascesa del nazismo, e persino negarle riducendo il nazismo alla follia di Hitler o al suo solo aspetto antisemita, per quanto spregevole possa essere, significa impedire alle nuove generazioni di comprendere le radici economiche e sociali su cui è cresciuto un simile regime. Mentre ripetono “mai più”, gli attuali dirigenti dell'imperialismo seminano il caos nel mondo, massacrano i popoli e alimentano guerre che rischiano di sfociare in una nuova guerra mondiale. E dal 1945, per mantenere il loro ordine mondiale, questi dirigenti sono stati essi stessi complici, per non dire altro, di diversi genocidi.
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