Il primo novembre 1914, all’inizio dell’ultima guerra imperialista, Lenin scriveva: «L’imperialismo mette in gioco le sorti della civiltà europea: dopo questa guerra, se non vi sarà una serie di rivoluzioni, altre guerre seguiranno; la favola dell’“ultima delle guerre” è una favola vuota e perniciosa». Lavoratori, richiamate alla mente questa previsione! La guerra attuale – la seconda guerra imperialista – non è un incidente; non è il risultato della volontà di questo o quel dittatore. È stata prevista da molto tempo. La sua origine deriva inesorabilmente dalle contraddizioni degli interessi capitalisti internazionali. Contrariamente alle favole ufficiali destinate a stordire il popolo, la causa principale della guerra come degli altri mali sociali – disoccupazione, alto costo della vita, fascismo, oppressione coloniale – è la proprietà privata dei mezzi di produzione, insieme con lo Stato borghese che si basa su queste fondamenta.
L. Trotsky, 23 maggio 1940