La politica imperialista delle “grandi potenze” doveva produrre, presto o tardi, un conflitto. È evidente che questa politica di rapina di tutte le grandi potenze, ha causato la guerra. Solo degli imbecilli possono ancora credere che la guerra sia scoppiata perché i serbi avevano ucciso un principe austriaco e perché la Germania aveva invaso il Belgio. All’inizio della guerra, si discusse molto per sapere chi ne era il responsabile. I capitalisti tedeschi pretendevano che fosse la Russia ad aver attaccato la Germania, e gli industriali russi che la Germania aveva attaccato la Russia. In Inghilterra si diceva di fare la guerra per difendere lo sventurato piccolo Belgio. In Francia si celebrava, con scritti, canzoni e discorsi, la generosità francese nel difendere l’eroico popolo belga. E, allo stesso tempo, l’Austria e la Germania sostenevano dappertutto che dovevano difendersi dall’aggressione dei cosacchi russi, conducendo una guerra santa di difesa nazionale.
N. Bukharin, “ABC del comunismo”, 1919