PIOMBINO: GOLAR TUNDRA IN ARRIVO, DIPINTA DI BLU

La nave rigassificatrice è data in partenza da Singapore, con buona pace di chi spera ancora sulla sentenza nel merito del TAR del Lazio, prevista a marzo, per bloccare le operazioni. Nel frattempo, la tradizionale lentezza nei lavori pubblici sembra non sia stata applicata in questo caso

Mentre scriviamo non è ancora noto il giudizio nel merito del TAR del Lazio sul ricorso presentato dall'Amministrazione comunale di Piombino contro l'installazione in porto della nave rigassificatrice Golar Tundra. Però lo stesso TAR ha rigettato a dicembre l’istanza cautelare per la sospensione dei lavori, non rilevando condizioni di rischio immediato; difficile non concordare, dato che non ci sono ancora né la nave, né i movimenti nel porto, né il gas nei gasdotti, né il cloro nel mare, etc.

Immancabilmente, più di un giornale ha esultato per la mancata sospensiva: "Il tribunale amministrativo ha ritenuto infondate entrambe le contestazioni mosse dall’amministrazione toscana al commissario Eugenio Giani: la pericolosità dell’opera per la salute pubblica e la presenza di vizi procedurali nell’iter autorizzativo" (Il Foglio, 23.12.22). Questo esempio dell'abitudine della stampa borghese in generale di avallare l'operazione, semplificando, omettendo, travisando e/o falsando le notizie, non invita a deporre la minima fiducia né nel progetto né nelle autorità che lo hanno approvato. Soprattutto considerando che lo stesso TAR non si è limitato a bocciare la sospensiva, ma ha emesso ben 129 prescrizioni, che chissà se saranno realizzate; ha rilevato che esistono pareri discordanti tra Enti; che non non sono state effettuate le analisi relative alla sicurezza, rimandandole a un piano di sicurezza definitivo, mentre invece avrebbero dovuto essere preventive per assicurare la fattibilità dell'opera; che l'intero progetto si riferisce a un arco temporale di 25 anni, mentre la presenza della nave in porto sarebbe prevista per tre anni; che i termini per indicare una diversa sede avrebbero dovuto essere indicati tassativamente entro tre mesi, non è stato fatto, e si è proceduto ugualmente; che molte opere collegate non sono state finanziate, etc. etc. Però qualche prescrizione è stata eseguita: su richiesta della Sovrintendenza ai beni culturali, la nave è stata dipinta di blu, per diminuire l'impatto ambientale...

Evidentemente però SNAM e interessi collegati non dubitano che alla fine della fiera non ci saranno impedimenti, che proteste e ricorsi sono solo incidenti di percorso, e che alla fine, sicuro o non sicuro, il rigassificatore in porto ci sarà, e finalmente - anziché dipendere dal gas russo - le forniture di gas dipenderanno dal ben più costoso gas liquefatto di origine americana.

A fine gennaio per l'appunto il presidente della Regione Giani ha svolto un sopralluogo ai cantieri in corso a Piombino, constatando che il quaranta per cento dei lavori è già ultimato e per maggio tutto sarà pronto per l'entrata in funzione dell'impianto. "Tutto sta procedendo al meglio", ha commentato il Giani. Collocati gli 8,8 chilometri di condotta di gas dal porto di Piombino alla dorsale tirrenica del gasdotto che attraversa la penisola, e realizzata anche una strada per rendere accessibile la condotta stessa. Ce ne siamo accorti: il territorio circostante i lavori è letteralmente devastato dalle ruspe, e in città è curiosamente aumentata la presenza delle forze di Pubblica Sicurezza. Circolano camionette di Carabinieri e Polizia in numero decisamente superiore al solito.

Intanto, mentre trapelano notizie relative al progetto per realizzare proprio a Piombino la porta di accesso al gas algerino destinato a tutta l'Europa, e si prepara a Piombino una manifestazione nazionale contro i combustibili fossili e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, il sindacato USB Vigili del Fuoco Livorno ha trasmesso al quotidiano locale una nota del seguente tenore: "Cari cittadini, il Distaccamento ha solo cinque pompieri in servizio durante ogni turno di lavoro con automezzi vecchi di 20 anni, ed è ancora sprovvisto dell’autoscala e di un mezzo nautico efficiente sul porto" (Il Tirreno, 17.2.23). Mancanza di autoscala e personale insufficiente anche per l'ordinario. Figurarsi per l'emergenza.

Corrispondenza Piombino