Comunicato di Lutte Ouvrière sugli attentati del 13 novembre a Parigi
Fare strage di persone in una sala di spettacolo, in bar e ristoranti, nei dintorni di uno stadio; coloro che hanno perpetrato gli attentati di ieri a Parigi e a Saint-Denis hanno voluto fare il massimo dei morti colpendo alla cieca. Questi attentati sono atti ignobili. Esprimiamo la nostra emozione e tutta la nostra solidarietà alle vittime e ai loro parenti.
Gli autori di questi attacchi, a prescindere dalle idee a cui fanno riferimento, sono nemici di tutti i lavoratori. Se si conferma che si tratta di islamisti, la loro violenza proviene dalla stessa barbarie di quella dei jihadisti siriani o iracheni, che cercano con il terrore di depredare popolazioni intere, ridurre le donne in schiavitù e liquidare tutti coloro che non la pensano come loro.
L’orrore degli attentati perpetrati a Parigi e a Saint-Denis rafforza quelli che i loro autori pretendono di combattere. Rafforzano lo Stato francese, che instaura lo stato di emergenza ed aumenta le misure poliziesche. Rafforzano la destra estrema, i suoi discorsi di odio nei confronti dei musulmani e degli immigrati, e la sua rivendicazione di uno Stato più forte.
Condividiamo pienamente l’emozione della popolazione, ed in particolare quella di tutti i parenti delle vittime di questi attentati. Ma non diamo alcuna solidarietà allo Stato francese e ai suoi dirigenti politici. Questi hanno una gran parte di responsabilità nelle guerre che insanguinano oggi il Medio Oriente, guerre di cui Parigi ha avuto, ieri sera, una risonanza sanguinosa.
È per questo che Lutte Ouvrière non aggiungerà la sua voce al coro dell’unità nazionale. Non abbiamo nulla da spartire con Hollande, Sarkozy e Le Pen. Tutta la nostra solidarietà va alle vittime e proseguiremo la nostra battaglia per un mondo liberato dall’oscurantismo, dall’ingiustizia e dalla dominazione imperialista in tutte le sue forme.
Per Lutte Ouvrière, Nathalie ARTHAUD
14 novembre 2015