Un Primo Maggio 2013 operaio, comunista, internazionalista!

Come sempre, ricordiamo il Primo Maggio come giornata internazionale dei lavoratori. Giorno di lotta e di festa. Non c’è e non c’è mai stata contraddizione fra le due cose. I militanti rivoluzionari del movimento operaio, fino dalla fine dell’Ottocento si sono serviti di questa scadenza per incoraggiare la formazione di una forte identità di classe, attraverso manifestazioni e discussioni pubbliche e attraverso occasioni conviviali. Così si è andata definendo, per un lungo periodo storico, la Pasqua dei lavoratori.

Oggi che la classe lavoratrice di tutto il mondo subisce uno degli attacchi più lunghi e micidiali della sua storia, attacco che va dal radicale peggioramento delle sue condizioni di esistenza alla pressione politica e ideologica contro le sue migliori tradizioni politiche, ideali e organizzative, l’opportunità di riunirsi, discutere, riconoscersi è più evidente che mai.

Cavalcando la crisi economica generata dalle contraddizioni di un sistema ormai putrido, politici, intellettuali e grandi firme del giornalismo operano di concerto per demolire ogni segno di coscienza collettiva nella classe lavoratrice. Secondo questi personaggi non esiste più una classe, con interessi comuni e contrapposti a quelli del capitale, ma una galassia di individui, ognuno con i propri specifici interessi, che troverebbero in una società sempre più liberale e liberista, tutte le occasioni per migliorare il proprio destino, ciascuno per conto proprio.

La storia del Primo Maggio, cioè del grande movimento che in tutto il mondo lanciò la parola d’ordine delle otto ore di lavoro massime giornaliere insegna esattamente l’opposto. Non c’è avanzamento, non c’è progresso nella condizione di vita di ogni lavoratore se non come risultato di lotte e di sforzi collettivi. Ancora oggi, ciò che rimane dei diritti dei lavoratori non è che il risultato di lotte durissime sostenute dalle passate generazioni di operai. Lotte che hanno sempre trovato l’opposizione saccente di economisti, leader di partito e intellettuali venduti anima e corpo al padronato e sostenitori interessati dell’ordine costituito.

Partecipa al nostro Primo Maggio!

Mercoledì 1 maggio 2013, alle ore 10,15

Sala Conferenze Circoscrizione 4 (g.c.), via Menasci, 4

Livorno (zona ospedale).

Successivo pranzo di sottoscrizione in campagna in una struttura nei pressi di Castellanselmo.

Per il pranzo occorre prenotarsi presso i compagni che distribuiscono questo volantino o al numero 3492356205, entro la serata di lunedì 29 maggio 2013

Circolo operaio comunista L’Internazionale