I nemici più risoluti dello stalinismo sorsero dalle file del partito bolscevico che aveva guidato la Rivoluzione russa dell’ottobre 1917. Fin dal 1923, numerosi dirigenti e militanti bolscevichi diedero vita all’Opposizione di sinistra per combattere la burocrazia e la sua espressione politica: lo stalinismo.
La guerra civile (1918-1922) guidata dai Bianchi e dalle potenze imperialiste non riuscì a distruggere lo Stato operaio. Quest’ultimo, però, uscì dalla prova esangue e isolato, poiché dappertutto rifluiva l’onda rivoluzionaria che aveva sollevato i proletari di Germania, Finlandia, Ungheria, ecc. contro la borghesia. Su questo sfondo di stabilizzazione a vantaggio del capitalismo nel mondo, una casta di burocrati riuscì ad usurpare il potere in URSS.
I compagni di Lenin e Trotsky lottarono contro la degenerazione burocratica, negazione del bolscevismo, fino a quando non vennero massacrati da Stalin, nel 1938.
Il libro di Pierre Merlet racconta la loro battaglia da comunisti determinati a difendere, fino all’ultimo, gli interessi della classe operaia e della rivoluzione mondiale.
Volume 1: 1923 – 1927: La lotta antiburocratica all’interno del partito bolscevico
Volume 2: 1928 – 1938: Lotta a morte contro lo stalinismo
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