La forma concreta del potere proletario

Lenin apre i lavori del I congresso della nuova Internazionale comunista, il 2 marzo del 1919, sottolineando l’importanza storica dei soviet come forma concreta, comprensibile da tutti, nella quale si è storicamente tradotta la parola d’ordine della dittatura del proletariato.


Su mandato del Comitato Centrale del Partito Comunista russo, apro il primo congresso internazionale. Prima di tutto, vi prego di alzarvi per onorare la memoria dei migliori rappresentanti della III Internazionale, di Karl Liebknecht e di Rosa Luxemburg.

Compagni, il nostro Congresso riveste una grande importanza nella storia mondiale. Esso dimostra la bancarotta di tutte le illusioni della democrazia borghese. La guerra civile è divenuta un fatto, non solamente in Russia, ma nei paesi capitalistici più sviluppati, per esempio in Germania.

La borghesia è sconvolta dal terrore di fronte al movimento rivoluzionario proletario che cresce. Questo si comprende, perché tutto il corso degli avvenimenti dalla fine della guerra imperialista rafforza inevitabilmente il movimento rivoluzionario del proletariato, perché la rivoluzione internazionale comincia ed avanza in tutti i paesi.

Il popolo si rende conto della grandezza e dell’importanza di questa lotta. Bisognava trovare la forma pratica che permettesse al proletariato di esercitare il suo dominio. Questa forma è il regime dei soviet con la dittatura del proletariato. La dittatura del proletariato: queste parole erano “latino antico” per le masse, fino ai nostri giorni. Ora, grazie al sistema dei soviet, queste parole latinesono tradotte in tutte le lingue parlate; la forma pratica della dittatura del proletariato è stata escogitata dalle stesse masse proletarie.