I lavoratori delle pulizie all’ospedale Mauriziano sono messi sempre più sotto pressione per l’aumento dei carichi di lavoro.
La Lucentezza, impresa appaltatrice di tale servizio, cerca di far svolgere la parte crescente del lavoro mediante gli straordinari. I lavoratori, molti dei quali sono a part-time, hanno invece l’esigenza che le ore in più vengano integrate nel contratto di lavoro, così da farle entrare a regime. In tal modo, la retribuzione sarebbe permanentemente più consistente.
La Lucentezza ha invece l’interesse opposto. Essa, come altre imprese appaltatrici delle pulizie, fa di tutto per pagare il minor numero di ore possibile ai lavoratori, al fine di assicurarsi la proroga dell’appalto al costo più basso. Occorre, a tale proposito, sottolineare la responsabilità della dirigenza della Regione che, con i tagli alla sanità, incoraggia La Lucentezza a mettere sotto pressione i lavoratori alle sue dipendenze. Questa impresa è presente in tutto il paese con appalti in vari servizi pubblici. Essa è dunque in grado di erogare un salario più alto ai lavoratori che fanno le pulizie al Mauriziano.
I lavoratori, riunitisi in assemblea, hanno deciso di chiedere all’azienda tempi di lavoro che permettano di espletare le mansioni senza dover correre e in modo da poter garantire un servizio migliore. Solo così è possibile tutelare sia la loro salute sia quella dei pazienti.
I lavoratori non devono peraltro soffrire a causa di scelte dell’amministrazione che portano ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e della busta paga.
Corrispondenza da Torino