“Vogliamo un salario dignitoso”, “basta il cottimo, basta schiavitù”, così all'Hotel DaVinci, un hotel 4 stelle della zona Expo in periferia milanese, alcune lavoratrici hanno cominciato a protestare contro la loro situazione con due presidi organizzati la mattina alle 7, svegliando i clienti con fischi, grida e suoni di vuvuzela.
In questo hotel, come in tanti altri della zona di Milano e di tutto il paese, i lavori delle pulizie e delle camere sono affidati ad imprese d'appalto e di subappalto, spesso tramite il sistema delle cooperative. Naturalmente queste cooperative cambiano spesso e per vincere l'appalto fanno a gara per abbassare i prezzi, pur riuscendo a fare utili. Per questo vogliono anche risparmiare a danno delle lavoratrici e delle loro condizioni di lavoro. In realtà, dietro queste cooperative ci sono le più grandi e lussuose catene internazionali NH hotel, Accord ed altri gruppi italiani, che cercano di fare profitti massimi senza assumersi la responsabilità delle condizioni dei lavoratori.
Le cooperative quindi hanno instaurato un sistema di pagamento a cottimo. La paga dipende da quante camere si riesce a pulire in un giorno. Per pulire una camera, che può anche costare qualchecentinaio di euro a notte, si pagano alle lavoratrici intorno a 2 euro. E, qualunque sia la superficie e lo stato in cui l'ha lasciata il cliente, la tariffa rimane la stessa e la camera deve essere pulita in 20 minuti. Naturalmente, quando non si può lavorare, per esempio perché il cliente sta ancora dormendo, non c’è nessun compenso. Così le lavoratrici sono costrette a stare 7 o 8 ore sul posto di lavoro, mentre ufficialmente sono tante ad avere un contratto di solo 20 ore a settimana. Tutto questo non basta ovviamente ad arrivare ad una paga dignitosa.
Spesso le cooperative cercano anche di risparmiare sul materiale. In certi hotel capita che per pulire le camere non ci sia detergente o che la spugna per pulire la doccia sia la stessa che per pulire... il cesso.
Per ora all'hotel DaVinci la direzione e la cooperativa cercano di vendicarsi delle lavoratrici che lottano dando loro poche camere da pulire e riducendo al minimo la loro permanenza nell’albergo, in modo che i loro stipendi siano ridotti ad una miseria. Così vogliono scoraggiare le altre lavoratrici che vorrebbero unirsi alla rivendicazione. Nonostante questo, la protesta continua e ha raccolto qualche volta il sostegno dei clienti.
Corrispondenza Milano