Guadalupa: sciopero vittorioso dei braccianti delle piantagioni di banane

Nella Guadalupa, un'isola delle Antille che è un dipartimento francese, gli operai delle piantagioni, dopo 42 giorni di sciopero hanno avuto successo.

Questi operai che raccolgono le banane nelle piantagioni fanno un lavoro durissimo e devono fare i conti con padroni senza scrupoli, i “béké”, ossia le famiglie discendenti dagli ex proprietari di schiavi. I lavoratori di una piantagione, la “Bois debout” erano riusciti a far condannare il loro padrone al pagamento di tutte le somme che rubava loro sotto forma di giorni festivi e di straordinari non pagati. Ma c'è voluto lo sciopero nell'insieme delle piantagioni per costringere i padroni -che hanno tutti gli stessi metodi- ad applicare la decisione della Giustizia e a pagare.

Il comitato di sciopero aveva già ottenuto che fosse effettuato un calcolo su tre anni di prestazioni per ogni lavoratore. Per alcuni, questo ammonta a molte migliaia di euro. I padroni hanno anche finito per accettare il pagamento dei giorni di sciopero ed una prima somma di 700 euro è stata versata ai lavoratori lunedì 3 luglio. Alcune disposizioni sono state precisate per alleviare le condizioni di lavoro abominevoli nelle piantagioni. Nulla sarà più come prima, anche se si sa che bisognerà ancora lottare per mettere queste decisioni in pratica.

È quindi una vittoria effettiva dei lavoratori e del loro comitato di sciopero, sostenuti dalla CGT di Guadalupa. Se i proprietari della coltivazione di banane hanno finito per cedere è perché sono stati realmente toccati laddove gli fa più male: la cassa. Le esportazioni di banane erano in gran parte sospese e la frutta marciva nelle piantagioni oppure nei contenitori che non potevano partire. Venti piantagioni erano in sciopero e i pochi che non scioperavano non potevano garantire il taglio, il trasporto e l'esportazione delle banane.

La lotta ha preso la forma tradizionale dello “sciopero marciante”. Ogni mattina alle 5, erano tra 150 e 250 a ritrovarsi per andare a girare tra le piantagioni per parlare con gli operai e conquistarli allo sciopero. L'azione decisiva è stata quando i lavoratori si sono accampati per due notti sulla proprietà del presidente del sindacato padronale dei produttori di banane, riuscendo a bloccare la sua piantagione e convincendolo a mollare.

Questo successo è stato accolto con entusiasmo dai lavoratori. La loro determinazione ha pagato. Anche se tutti sono coscienti che ora ci vorrà un controllo molto stretto degli accordi firmati per impedire ogni tentativo dei padroni di riprendersi quello che hanno dovuto cedere.

P. JC