Il postulato del programma confederale riguardante la conquista della giornata di otto ore è uno di quelli che debbono essere immediatamente realizzati. Tralasciamo qui di ripetere le ragioni di vario ordine che legittimano questa rivendicazione. Sarebbe un’inutile ripetizione. Il postulato ormai è nella coscienza di ogni operaio che vuole migliorare la propria sorte emancipandola dal servaggio capitalistico. (…)
Nessuna transazione deve essere fatta. Queste conquiste sono un dovere e una necessità imprescindibili ed improrogabili per il proletariato italiano. Peggio per la borghesia se si opporrà alla nostra rivendicazione. Le organizzazioni si mettano senz’altro all’opera. Basta con le chiacchiere. Si è fin troppo discusso intorno al nostro postulato. C’è già tutta una letteratura sulle otto ore. Ad ogni obiezione più o meno interessata si è già risposto esaurientemente.
È ora di agire. L’azione deve essere energica e decisiva.
La Segreteria della Confederazione Generale del Lavoro, novembre 1918