L’ondata di caldo ha reso insopportabile il lavoro in diversi reparti della Piaggio di Pontedera. Per questo motivo i delegati della Fiom hanno promosso una mobilitazione con lo scopo di ottenere almeno una pausa di mezzora in più per ogni lavoratore fino al periodo delle ferie estive.
Il primo di luglio, il Direttore del personale convoca i delegati chiedendo loro di rinviare un’assemblea indetta nel reparto verniciatura proprio per discutere del problema delle temperature eccessive. La risposta dei delegati è un no deciso. L’unico motivo per non fare l’assemblea sarebbe stato l’accoglimento delle richieste della Fiom aziendale, ma l’azienda non ha nemmeno dato la disponibilità ad un incontro.
Cinque minuti prima dell’inizio dell’assemblea del reparto verniciatura, il capo squadra passa a dire che l’assemblea è stata rimandata. Così si crea scompiglio e incertezza fra i lavoratori.
Ma con un primo sciopero di un’ora a fine turno i lavoratori hanno fatto capire che l’assemblea è un loro diritto, che convocarla o rinviarla è una loro decisione e non certo della Direzione.
La lotta per condizioni più umane di lavoro, in ogni caso, continua e continuano gli scioperi.