Una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato la gara che assegnò la Toremar, società che gestisce i collegamenti con l'arcipelago toscano, al gruppo dell'armatore Onorato, padrone, tra l'altro della Moby Lines.
Un comunicato della Filt-Cgil regionale riflette le preoccupazioni del personale imbarcato, ricordando che attualmente sui traghetti lavorano circa duecento marittimi pressoché tutti con contratti a tempo indeterminato.
Una lettera aperta, firmata da tutto il personale, ricorda che la società alla quale il Consiglio di Stato ha riconosciuto il diritto di acquisire la Toremar è la stessa che gestisce attualmente i collegamenti con la Sicilia attraverso la società Siremar, società nota per l'inadempienza dei propri doveri contrattuali nei confronti dei propri dipendenti. In particolare, la lettera denuncia il fatto che i marittimi della Siremar hanno dovuto scioperare più volte per ottenere il rispetto dei contratti e il pagamento dello stipendio di dicembre che ancora non è stato loro corrisposto.
Ironicamente, i marittimi della Toremar chiedono se i componenti della cordata di armatori che già possiedono la Siremar “invece di acquistare la Toremar non potrebbero cominciare a pagare gli stipendi dei lavoratori che già hanno alle loro dipendenze?”
La Filt si dice pronta a qualsiasi forma di lotta per difendere i diritti dei lavoratori. Come non essere d'accordo?
L'importante è che assieme all'unità del personale si mantenga la chiarezza degli obiettivi, chiunque detenga la proprietà della Toremar: nemmeno un posto di lavoro in meno e nessun peggioramento nel trattamento salariale e normativo.
Corrispondenza marittimi