I nazionalisti fanno dell'Unione europea, degli stranieri o degli immigrati, dei capri espiatori. Essi distolgono i lavoratori dalla sola lotta che deve essere portata avanti: quella contro il padronato, la sua rapacità e i suoi profitti.
Oltre a non cambiare in niente lo sfruttamento, vi aggiungono dell'arbitrario, contro chi non è della giusta nazionalità, non parla la giusta lingua, non condivide la stessa religione con gli altri.
Gli avvenimenti di Ucraina mostrano che il nazionalismo è una trappola mortale che può rapidamente ritorcersi contro la popolazione. Tutti quelli che, da Odessa a Parigi, cercano di aizzare i lavoratori gli uni contro gli altri sono dei nemici.
Non facciamo passare il veleno della divisione!
Dall'editoriale dei bollettini d'impresa di Lutte Ouvriere, 5 maggio 2014