Più procede la crisi, più le misure per risolverla mostrano la loro inconsistenza, spesso succede che la risoluzione di un problema ne apra altri ancor più gravi. I vari esperti in economia, spesso in contrasto fra di loro, propongono misure senza che queste una volta applicate, abbiano effetti significativi. La "scienza" economica borghese decade sempre di più, il periodo glorioso dell'economia classica che oltre duecento anni fa accompagnava il trionfo della borghesia in Europa e Nord America è ormai un pallido, lontano ricordo.
Ha fatto recentemente scalpore l'errore commesso dagli economisti Kemeth Rogoff e Carmen Reinhart, il cui accreditatissimo studio "Crescita nell'epoca del Debito" che ha influito le politiche economiche dei partiti e dei governi più filo liberisti è risultato farcito di grossolani errori. Fra l'altro, a quanto pare, un'intera colonna di foglio elettronico Excel piena zeppa di dati si è persa per strada; a scoprirlo e dimostrarlo sarebbe stato un giovane studente di economia.
Poco tempo dopo, alla fine di maggio, in un documento riservato del Fondo Monetario Internazionale si dichiarava che la politica economica imposta dalla Troika alla Grecia era "sbagliata fin dall'inizio". Così dopo quattro anni si è scoperto che l'economia greca è stata portata al massacro senza pensarci tanto sopra e con effetti nulli anche nella ripresa dell'economia borghese di quel paese. Christine Lagarde, che probabilmente era a conoscenza del tutto, ha continuato a sostenere nelle sue dichiarazioni ufficiali che la politica economica adottata da FMI, BCE e UE era la migliore possibile.
La borghesia con i suoi tecnocrati, i suoi professori, i suoi premi nobel in economia, non solo non ha strumenti per uscire dalla crisi, ma addirittura non conosce gli effetti delle misure che prende, misure che da tempo stanno rigettando indietro di decenni i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori europei e di altri paesi.
Esiste un vecchio detto popolare che recita: "sbagliando s'impara": mentre i lavoratori debbono sicuramente farne tesoro di questo proverbio, la borghesia nel campo dell'economia non ha nulla da imparare ha solo da lavorare per sopravvivere e prolungare la vita del sistema capitalista.
F. M.