Reagire si può! Lo dimostrano le lotte nelle cooperative della logistica, dove i lavoratori, in gran parte immigrati hanno detto basta a condizioni di schiavitù e imposto il rispetto dei contratti e della loro dignità, nonostante che il governo abbia spesso schierato polizia e carabinieri contro i lavoratori. Con lo sciopero per il contratto di lavoro ora si oppongono al taglio del salario, all'aumento dell'orario richiesto dai padroni, alle forme schiavistiche che vigono nei magazzini e che cercano di togliere dignità alla classe sfruttata e chiedono miglioramenti che rendano inutile l'uso delle cooperative da parte dei committenti per sottopagare gli operai.
Queste lotte non devono restare isolate! Anche nelle fabbriche, nei cantieri, nei magazzini e nel terziario si può reagire.
(Dal volantino per il Primo Maggio 2013 del Sindacato Indipendente Cobas di Milano)