General Motors: profitti dai tagli ai salari

La General Motors ha appena comunicato di aver raggiunto 7,6 miliardi di profitti nel 2011. Un record mai raggiunto nei suoi 103 anni di storia.

Le vendite di automobili sono in calo ma, allo stesso tempo, i profitti della GM sono in crescita. Nello scorso anno le vendite di auto e veicoli commerciali sono state all’incirca 12,8 milioni. Molto lontane dalla media di 16,8 milioni del periodo 2000-2007.

Con le vendite in ribasso, com’è possibile fare profitti record? Attraverso tagli di salario e premi dei lavoratori, ecco come. La GM ha rubato parte dei fondi dell’assicurazione sanitaria dei lavoratori. Ha tagliato la metà dei salari ai nuovi assunti e ne ha eliminato i contributi pensionistici. Inoltre la GM ha congelato gli scatti di anzianità. La lista potrebbe andare avanti ancora per molto.

La cifra stimata di 7.000 dollari di “condivisione” dei profitti che i lavoratori riceveranno dalla GM non si avvicina nemmeno a quanto i lavoratori hanno perso in anni di concessioni. Non corrisponde nemmeno a quanto hanno perso i lavoratori in un anno, mettendo insieme il totale di queste concessioni.

I soldi che dovevano finire nelle tasche dei lavoratori, consentendo loro di acquistare nuove auto, sono finiti nelle casseforti di banchieri e investitori.

Ma la cosa principale è che la GM, come conseguenza dell’accordo di salvataggio, difficilmente pagherà una qualunque tassa, per quanto faccia profitti.

Profitti record? Provengono da furti record!!

The Spark, 20 Febbraio 2012