Ma anche in questo caso venne confermata la tesi di Marx, secondo cui la legislazione sociale resta inefficace quando la classe operaia non esercita una pressione perché le leggi entrino in vigore. La scissione della classe operaia degli Stati Uniti, la debolezza del movimento sindacale e la venalità di qualche capo impedirono che questa pressione si esercitasse. Anche l’alta borghesia americana, con l’aiuto dell’apparato statale borghese, e dei tribunali borghesi, seppe rendere inefficaci la maggior parte delle misure favorevoli alla classe operaia. Essa trasformò il salario minimo in salario massimo; controbilanciò la riduzione del tempo di lavoro accelerandone il ritmo, estorse agli operai, in un tempo di lavoro ridotto e per un salario minore, un rendimento più elevato. Essa costrinse gli operai a entrare a far parte delle Company-Unions gialle e concluse con queste ultime dei contratti collettivi, trasformando così in farsa il diritto degli operai a organizzarsi in sindacati.
Evgenij Varga, 1937