La maschera della “causa nazionale”

Sotto la maschera della “causa nazionale” la borghesia ha sempre dissimulato il suo dominio di classe. Essa non può riconoscere apertamente l’imposizione della sua volontà di classe su tutti. Non può confessare che lo Stato è solo un gruppo di briganti e parassiti. Anche quando la borghesia alza la bandiera insanguinata della dittatura militare, afferma di agire nell’interesse generale della nazione. Ma è soprattutto nelle repubbliche democratiche che la borghesia inganna più abilmente il popolo. In questi paesi la borghesia governa ed esercita la dittatura conservando certe apparenze di democrazia. Ogni tre o quattro anni accorda agli operai il diritto di introdurre nell’urna la scheda elettorale. Ciò, pur non impedendole di escluderli dal potere nel resto del tempo, la autorizza a proclamare che è tutto il popolo a governare.

N.Bukharin, E.Preobrazhenskij, “Abc del comunismo”, 1919