La gran quantità di fabbriche chiuse o di cui si minaccia la chiusura o il forte ridimensionamento ha visto, come è naturale che sia, la risposta collettiva dei lavoratori con lotte locali di vario tipo. Per parte nostra insistiamo soprattutto sul fatto che le lotte dovrebbero trovare un modo (...)
Gli ultimi numeri che sono stati pubblicati, quelli dell’ufficio studi della Uil, parlano di 557mila posti di lavoro “bruciati” nel giro di un anno in Italia, tra il giugno 2008 e il giugno 2009. Un numero che esprime la differenza tra assunti e licenziati nel corso del periodo preso in esame. A (...)
Sabato17 ottobre, dopo 2 settimane e mezzo, è stato sospeso lo sciopero dei lavoratori del porto del Pireo in lotta contro la prevista concessione alla società cinese COSCO di uno dei due terminal esistenti nella struttura portuale. La vertenza è comunque ancora aperta e i suoi sviluppi si (...)
Quello che segue è un articolo che ci è stato inviato da un giovane lettore. Lo pubblichiamo perché affronta un argomento tanto difficile cercando di ricostruirne le radici oggettive. Queste radici sono, come l’autore mostra, chiaramente e indissolubilmente intrecciate al “normale” corso (...)
Scioperi e cortei in molte fabbriche, dalla Lombardia al Veneto, all’Emilia, alla Toscana, hanno accolto la nuova truffa ai danni dei lavoratori metalmeccanici ratificata da FIM e UILM, che si aggiudicano ormai definitivamente la medaglia di sindacati “gialli”, buoni a far passare le esigenze (...)
Lo scorso 5 ottobre circa 800 mila lavoratori del settore pubblico della Romania hanno fatto sciopero per protestare contro le misure di “austerity” imposte dal FMI (Fondo monetario internazionale) che colpiscono i posti di lavoro, i salari e le pensioni. Due giorni più tardi una manifestazione ha (...)
Nel dopoguerra, quando le immense distruzioni e l’impellenza della ricostruzione garantivano ai capitalisti un mercato immenso ed elevatissimi profitti, si cominciò a propagandare anche in Italia l’ideologia del welfare. Nella versione laburista, era condensata nel motto “Dalla culla alla tomba”. (...)
Gli scioperi incutono sempre terrore ai capitalisti perché incominciano a scuotere il loro dominio. “Tutte le ruote si fermeranno se la tua forte mano lo vorrà”, dice della classe operaia una canzone degli operai tedeschi. E infatti le fabbriche, le officine, le aziende dei grandi proprietari (...)
Il 1° ottobre 1949 i dirigenti del Partito Comunista Cinese (PCC) proclamavano la Repubblica popolare di Cina, con Mao Zedong come presidente e Zhou Enlai come primo ministro. La conquista delle grandi città da parte del PCC si era protratta durante tutto l’anno 1949. Nel gennaio esso era entrato (...)
Sabato 3 ottobre parecchie migliaia di persone sono scese in piazza a Pointe-à-Pitre rispondendo all’appello lanciato dalla LKP e dai sindacati di salariati della Guadalupe. Lo stesso giorno a Fort-de-France in Martinica un migliaio di manifestanti chiedevano anche loro di fare il punto (...)